Ecco la nuova stagione del Teatro Due 2015/2016 . Quest’anno il filo conduttore dell’intera attività è l’apertura di “temi di studio” da esplorare attraverso un approfondimento ad ampio raggio che si traduca non solo nella creazione scenica, ma in una produzione culturale trasversale. Ad aprire la stagione 2015/2016  del Teatro Due sarà un approfondimento che parte da una riflessione sociale e politica sul nostro presente, con un focus dedicato alla Grecia, culla della democrazia mondiale e scenario tormentato della Storia presente.

teatro due stagione 2015/2016

Dal romanzo best-seller Mother of the dog dell’autore greco Pavlos Matesis, il regista Stavros Tsakiris, già direttore del Festival di Epidauro e del Teatro Nazionale Greco, ha tratto Madre di cane, che Teatro Due ospita in prima nazionale (5 novembre). Dalla Seconda Guerra Mondiale ai giorni nostri la storia della Grecia è raccontata attraverso lo sguardo di una ragazzina di tredici anni, la piccola Raraou, che in questo grandioso, divertente, drammatico e surreale affresco – tradotto dal regista Tsakiris in un allestimento di grande potenza scenica – diventa un’icona, il simbolo universale dell’umana determinazione a non soccombere.

STAGIONE  TEATRO DUE 2015/2016

MADRE DI CANE
di Pavlos Matesis
con Dimitra Chatoupi, Ioannis Dritsas, Christos Efthymiou, Nikos Gialelis, Stefania Kriezi, Marilita Lampropoulou, Jini Papadopoulou, Efi Ravmata, Marialena Rozaki, Ilias Zervos
adattamento e regia Stavros S. Tsakiris
5 novembre 2015, Ore 20.30

KERMESSE RITSOS
di Ghiannis Ritsos
Aiace, Agamennone, Oreste, Delfi
con Raffaele Esposito, Emanuele Vezzoli, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen
A cura di Walter Le Moli
7 novembre 2015, Ore 19

EUROPA GALANTE/FABIO BIONDI
12 novembre 2015

MAX GERICKE
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
regia Walter Le Moli
produzione Fondazione Teatro Due
13 novembre 2015, ore 20.30 e 14 novembre 2015, ore 21

LA FILA (LINE)
di Israel Horovitz
con Paola De Crescenzo, Sergio Filippa, Luca Nucera, Alessandro Averone, Massimiliano Sbarsi
a cura di Walter Le Moli
produzione Fondazione Teatro Due
13 novembre 2015, ore 22 e dal 11 al 17 marzo 2016

LE RANE
di Aristofane
interpretato e diretto da Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri
Gigi Dall’Aglio, Luca Nucera, Marcello Vazzoler
produzione Fondazione Teatro Due
14 novembre 2015, ore 20

HIKIKOMORI
di Holger Schober
regia Vincenzo Picone
produzione Fondazione Teatro Due
15 novembre ore 16; 22, 23, 29 novembre 2015, ore 21

LA LOCANDIERA
di Carlo Goldoni
con Paola De Crescenzo, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Sergio Filippa, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli
regia Walter Le Moli
produzione Fondazione Teatro Due
dal 18, 19, 21, 24, 25, 27 e 28 novembre ore 20.30; 22 e 29 novembre ore 16.
E dall’ 8 al 13 dicembre 2015

IVANOV
di Anton Cechov
con Valeria Angelozzi, Sara Bertelà, Filippo Dini, Ilaria Falini, Gianluca Gobbi, Orietta Notari, Nicola Pannelli, Fulvio Pepe, Ivan Zerbinati
regia Filippo Dini
produzione Fondazione Teatro Due, Teatro Stabile di Genova
20, 21 novembre 2015, ore 20.30; 22 novembre 2015, ore 16

DRAKULA
da Bram Stoker
con Matevž Biber, Mia Biondic´, Dado C´osic´, Jurij Drevenšek, Davide Gagliardini, Edvin Liveric´, Gian Marco Pellecchia, Nika Rozman, Lucija Šerbedžija
regia András Urbán
produzione Fondazione Teatro Due – Parma, SNG – Slovensko Narodno Gledališce – Maribor, ZKM – Zagrebacko Kazalište Mladih – Zagabria
27 e 28 novembre 2015, ore 21

NESSI
di e con Alessandro Bergonzoni
dal 3 al 6 dicembre 2015

JOHN AND JOE
di Agota Kristof
regia Valerio Binasco
dal 9 al 12 dicembre 2015

DEI CRINALI
coreografie Manfredi Perego
16 dicembre 2015

CASSANDRA
di e con Elisabetta Pozzi
dal 17 al 20 novembre 2015

IL VANTONE
di Pierpaolo Pasolini
con Ninetto Davoli
18 e 19 dicembre 2015

SIGNORINA JULIE
di August Strindberg
produzione Fondazione Teatro Due
dal 7 al 13 gennaio 2016

L’ISTRUTTORIA
di Peter Weiss
regia Gigi Dall’Aglio
dal 9 al 16 gennaio 2016 e dal 2 al 6 marzo 2016

GYULA/UNA PICCOLA STORIA D’AMORE
di Fulvio Pepe
regia Fulvio Pepe
22, 23, 24 gennaio 2016 e dal 23al 28 febbraio 2016

CATASTROFE di Samuel Beckett
IL LINGUAGGIO DELLA MONTAGNA
IL BICCHIERE DELLA STAFFA
IL NUOVO ORDINE MONDIALE
di Harold Pinter
dal 16 al 31 gennaio, 2016

L’UOMO DI PAGLIA
di George Feydeau
regia Walter Le Moli
dal 4 al 10 febbraio 2016

IL BUGIARDO
di Carlo Goldoni
con Maurizio Lastrico e Popular Shakespeare Kompany
regia Valerio Binasco
dall’11 al 14 febbraio

SOME GIRL(S)
di Neil LaBute
regia Marcello Cotugno
16 e 17 febbraio 2016

GABBIANO
di Anton Cechov
regia Carmelo Rifici
18 e 19 febbraio 2016, ore 20.30

TI REGALO LA MIA MORTE, VERONIKA
di Federico Bellini e Antonio Latella
regia Antonio Latella
dal 4 al 6 marzo 2016, ore 20.30

PAZZO D’AMORE
di Sam Shepard
produzione Fondazione Teatro Due
dal 16 al 24 marzo 2016

LA PROVA
con Anna Della Rosa, Giovanni Franzoni, Luca Lazzareschi, Laura Marinoni
testo, regia e coreografia Pascal Rambert
30 e 31 marzo 2016

FIABE DEL BOSCO VIENNESE
di Ödön von Horváth
regia Walter Le moli
dal 2 al 10 aprile 2016

MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE
di Arthur Miller
regia Elio De Capitani
dal 14 al 16 aprile 2016

TRE ALBERGHI
di Jon Robin Baitz
regia Serena Sinigaglia
19 e 20 aprile 2016

ALTRE PRODUZIONI
GIROTONDO di A. Schnitzler – TEATRO MINUTO di J. Mayorga – TRISTE, SOLITARIO Y FINAL TITOLO PROVVISORIO Creazione di Roberto Abbati e Gigi Dall’Aglio

La stessa determinazione ha segnato l’esistenza di Ghiannis Ritsos, uno dei massimi poeti greci del nostro tempo; vivendo la censura, l’incarceramento e l’esilio attraverso gran parte del secolo scorso, egli ha espresso in versi la sua sofferenza di uomo e quella del suo Paese, travagliato da invasioni e regimi totalitari. Una riflessione sofferta e altissima su temi come la libertà, la scelta, il futuro e la democrazia, da cui sono scaturiti Aiace, Agamennone, Oreste e Delfi: miti incarnati nella poesia e capaci di scavare nella profondità delle turbolenze umane e della Storia, un coro di personaggi che si alternano in scena nell’arco di un’unica serata (7 novembre).

L’Assemblea Generale di ETC-European Theatre Convention, che Fondazione Teatro Due ospiterà dal 12 al 15 novembre, accanto alle conferenze e alle tavole rotonde cui parteciperanno importanti personalità della politica culturale europea, proporrà uno spaccato delle produzioni di repertorio del Teatro Due: Le Rane di Aristofane, Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi e Line di Israel Horovitz, nonché al debutto di Horizon, ultima creazione del danzatore Manfredi Perego. A inaugurare i lavori il concerto dell’Orchestra Europa Galante, diretta dal M° Fabio Biondi con musiche di Bach, Vivaldi, Telemann e Geminiani.
Frutto delle proficue relazioni intessute in seno a ETC debutterà in prima nazionale (il 27 novembre) Drakula, che Fondazione Teatro Due ha prodotto insieme al Teatro Nazionale Croato di Zagabria e al Teatro Sloveno di Maribor. Ispirato al romanzo di Bram Stoker, racconto che si muove sul confine tra la coscienza e l’inconscio collettivi fornendo uno scioccante squarcio sulla depravazione umana e gli impulsi istintivi, Drakula, diretto dal regista serbo András Urbán, mette in scena un cast di attori italiani, croati e sloveni, provenienti dai tre teatri coproduttori, uniti nell’esplorazione delle suggestioni contenute nel testo stokeriano, in una performance provocatoria e di forte impatto scenico, visivo e sonoro.

Lucido e intelligente osservatore del suo tempo, Carlo Goldoni merita una riflessione anche alla luce della contemporaneità di cui si fa portatore; la sua visione del mondo per come era e per come si sarebbe poi evoluto è un tema di scottante attualità, non da ultimo per la precisione d’analisi e la sferzante ironia con la quale questo autore commentava la società. Un commento e una critica che sarebbero utilissimi nel discorso politico odierno, così apparentemente distante dalla percezione comune e d’altra parte di fondamentale importanza per una cittadinanza che si vuole attiva e partecipativa. Di qui la dedica che Fondazione Teatro Due fa a Goldoni, con la messa in scena de La Locandiera, commedia in cui le classi sociali e le tensioni politiche si incontrano (e si scontrano) riflettendo la situazione della Venezia di metà ‘700. Ironia e inganno vanno di pari passo con un discorso politico sul filo del rasoio, in un allestimento scevro da trine e vezzi e focalizzato sulla reale portata del capolavoro di Goldoni; la messa in scena è di Walter Le Moli con l’Ensemble Stabile degli attori del Teatro Due. Di altrettanta attualità è il lavoro della Popular Shakespeare Kompany che affronta Il Bugiardo, storia di un uomo che è portatore di un sentimento di rivolta verso il mondo cinico che lo circonda. Il regista Valerio Binasco evidenzia al massimo la forza poetica e la contemporaneità del testo, imprimendo alla messinscena un ritmo narrativo agile come quello del cinema.
Surreale e paradossale è John and Joe di Agota Kristof, in cui Nicola Pannelli e Sergio Romano sono clown stralunati sul filo di una delicata e coinvolgente ricerca sullo sdoppiamento della persona e dell’identità.
Numerose altre le produzioni in programma: fra le altre Signorina Julie di August Strindberg, Girotondo di Arthur Schnitzler, Pazzo d’amore di Sam Shepard, Teatro Minuto di Juan Mayorga e Triste, Solitario y final titolo provvisorio, creazione di Gigi Dall’Aglio e Roberto Abbati.

Allargando lo sguardo al panorama nazionale la Fondazione Teatro Due presenta in ospitalità alcune delle esperienze sceniche più significative del momento: tra gli altri Nessi di Alessandro Bergonzoni, Gabbiano di Cechov con la regia di Carmelo Rifici, Ti regalo la mia morte Veronika di Antonio Latella, La Prova di Pascal Rambert, Morte di un commesso Viaggiatore di Miller, diretto da Elio De Capitani, Il Vantone di Pier Paolo Pasolini con Ninetto Davoli e la regia di Federico Vigorito, Some Girl(s) di Neil Labute diretto da Marcello Cotugno e Tre Alberghi di Jon Robin Baiz con la regia di Serena Sinigaglia.