Dal 14 novembre al 17 gennaio a Parma al Palazzo del Governatore Arte a Parma con una Mostra sulla luce nella scienza e nella tecnologia, a cura di Cristiano Viappiani.

La mostra sulla luce nella scienza e nella tecnologia, di carattere fortemente interattivo, intende coinvolgere i visitatori in un percorso che fornisca alcuni concetti fisici fondamentali relativi alla radiazione elettromagnetica e illustri il ruolo della luce nella biosfera, nell’evoluzione dell’umanità, nella tecnologia e anche nella vita quotidiana.

mostra luce parma

All’interno della mostra due percorsi.

a.Mostra sugli apparecchi di cinema e pre-cinema, a cura di Michele Guerra, Luigi Simeone e Franco Piccoli

Il percorso intende illustrare, attraverso l’esposizione di numerosi straordinari apparecchi, la storia delle tecnologie della visione che hanno portato alla nascita e all’affermazione del cinema, dalle più antiche lanterne magiche ai primi proiettori dei Fratelli Lumière, dalle macchine per effetti speciali prima dell’avvento del digitale a quelle per la costruzione di cartoni animati, dalle moviole professionali alle cineprese e ai proiettori a passo ridotto.

c. Mostra sulla luce nell’arte, a cura di Cristina Casero, Jennifer Malvezzi e Francesca Zanella

La sezione della mostra allestita al palazzo del Governatore, a cura di Cristina Casero con Jennifer Malvezzi, intende indagare, in primo luogo, alcune tra le più interessanti esperienze italiane nell’ambito delle “scritture di luce”, una forma particolare di pratica fotografica che sfrutta direttamente i segni luminosi come elemento lessicale ed espressivo e alcune opere di matrice performativa, che pure hanno ampiamente sfruttato lo strumento luminoso. Ampio spazio, inoltre, sarà dedicato alle esperienze di alcuni giovani artisti che utilizzano la luce per le loro opere e per le loro installazioni.

Trova collocazione nella sede dello CSAC una sezione della mostra, curata da Francesca Zanella, in cui vengono esposte, nel contesto straordinario dell’Abbazia di Paradigna, le opere che, appartenenti alle collezioni, sono legate alle sperimentazioni cinetico-visuali e particolarmente attente al tema della percezione.

Gli artisti presenti nelle due sezioni della mostra: Vincenzo Agnetti, Getulio Alviani, Andrea Aquilanti, Ferruccio Ascari, Carlo Bernardini, Davide Boriani, Cioni Carpi, Enrico Castellani, Maurizio Cattelan, Antonio Cavadini, Gianni Colombo, Mario Cresci, Hugo De Marco, Bruno Di Bello, Marco Di Giovanni, Horacio Garcia Rossi, Andrea Granchi, Franco Grignani, Alice Guareschi, Kensuke Koike, Francesco La Fosca, Silvia Lelli, Marco Lodola, Claudia Losi, Enzo Mari, Paola Mattioli, Antonella Mazzoni, Nino Migliori, Ugo Mulas, Bruno Munari, Maurizio Nannucci, Germano Olivotto, Luca Patella, Concetto Pozzati, Antonio Rovaldi, Michele Sambin, Aldo Tagliaferro, Roberto Taroni, Giorgio Tentolini, Grazia Varisco, Luigi Veronesi, Silvio Wolf, Michele Zaza.