Cicloturismo a Parma? ParmaMorethanFood propone Archeo-Bikearcheologia a portata di bicicletta. ArcheoBike è un itinerario cicloturistico che unisce archeologia e una salutare pedalata in bicicletta a Parma. Questa è la nostra idea per offrire agli abitanti di Parma ed ai turisti la possibilità di scoprire i lati nascosti della città ducale.

Nella giornata di sabato 26 marzo 2016, ParmaMoreThanFood organizza l’escursione cicloturistica Archeo-Bike: l’archeologia a portata di bicicletta a Parma.

Tappa 2 | Piazza Garibaldi: Parma Romana

La colonia romana di Parma venne fondata nel 183 a.C., lungo la Via Emilia e sulla destra del torrente Parma, in una posizione strategica per il controllo delle vallate appenniniche.

Non si conosce l’estensione precisa del nucleo originario della colonia, ma l’impianto centrale, forse di età augustea, è ancora ben riconoscibile e risulta diviso in quattro quadranti dall’incrocio tra il decumano (Via Emilia) e il cardine massimo (Via Farini/Via Cavour).

All’incrocio tra cardine e decumano si trovava il forum, la grande piazza su cui si affacciavano i principali monumenti pubblici e che costituiva il centro vitale della città, sia economicamente, che socialmente e politicamente.

I resti più antichi del Capitolium di età Repubblicana (II sec. a.C.), cioè il tempio dedicato alle tre divinità Giove, Giunone e Minerva, sono stati rinvenuti nel 1953 a 4,3 m di profondità tra la Chiesa di San Pietro e Via Mazzini. Resti di età imperiale furono invece rinvenuti tra il 1988 e il 1992 sotto l’attuale Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.

I resti della Basilica, l’edificio in cui veniva amministrata la giustizia, furono rinvenuti all’inizio del secolo scorso nella parte settentrionale della Piazza, a quasi 5 m di profondità.

In particolare, in prossimità dell’incrocio con Via Cavour venne rinvenuta una statua in marmo acefala di togato, molto simile a quelle rinvenute all’interno della Basilica di Veleia.

Inoltre, nell’angolo nord-occidentale della Piazza venne rinvenuto nel secondo dopoguerra il mosaico del Centauro, oggi simbolo del Museo Archeologico Nazionale di Parma.

Infine, due tratti della Via Emilia di età romana vennero rinvenuti sotto l’edifico che si trova all’angolo tra la parte sud della Piazza e Via Mazzini, e nella parte sud-orientale della Piazza, poco lontano dai Portici del Grano.

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