Come scrivere di un insolito percorso da Roncole Verdi a Busseto sulle orme di Giuseppe Verdi? Scriverne è l’ideale, farne delle ricerche meglio, ma andarci dal vivo con un furgoncino all’avventura sarebbe il top. Bene è quello che Beppe, Simone e Davide cicloturista per caso hanno fatto! Ed eccoci qui a parlarne con una mappa definita di tutte le tappe, con tanti di indirizzi e sopratutto le foto!

L’insolito percorso proposto da ParmaMoreThanFood vuole esplorare le terre della bassa parmigiana, sulle orme di Giuseppe Verdi. Il territorio attorno a Busseto, oltre ad aver dato i natali al Maestro, è stato testimone di alcuni tra i maggiori momenti creativi del grande musicista. Oggi, la memoria e le opere di  Giuseppe Verdi possono essere rivissute non solo attraverso il senso dell’udito, ma anche lasciandosi stuzzicare il senso del gusto dagli incredibili prodotti tipici del territorio parmense.

Roncole Verdi riserva anche un’altra sorpresa al turista: una mostra antologica permanente dedicata a Giovannino Guareschi (“Don Camillo e Peppone” vi dice qualcosa?). E, per iniziare il percorso in modo insolito, abbiamo scelto la cascina “Corte delle Piacentine”, set del film “Novecento” di Bernardo Bertolucci

PARTENZA E PRIMA TAPPA: Cascina “Corte delle Piacentine” – Strada Piacentine, Roncole Verdi, Busseto (PR)

Il percorso parte dalla cascina detta “Corte delle Piacentine”, nei pressi di Roncole Verdi (frazione di Busseto), raggiungibile dalla strada statale 11 che collega Soragna a Busseto. Lo sguardo resta affascinato da questa antica cascina, a tutt’oggi ottimamente conservata da parte delle famiglie che vi risiedono. Il portone d’entrata permette allo sguardo di vagare nella grande corte interna, luogo che vide, tra il 1974 e il 1975, il grande regista Bernardo Bertolucci girare varie scene del film “Novecento”. Alla destra del portone di entrata si intravede un piccolo laboratorio, in cui molto spesso è possibile trovare al lavoro il sig. Lusardi, uno degli storici proprietari della cascina. Il nostro consiglio è di bussare alla porta del laboratorio, per scambiare due chiacchere con chi ha conosciuto da vicino Bertolucci ed il film Novecento: il sig. Lusardi, infatti, ha partecipato come attore alle riprese del film; dopodichè, è tornato a fare il suo lavoro di sempre, il contadino.

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SECONDA TAPPA: Museo “Casa Natale di Giuseppe Verdi”Via della Processione, 1, Roncole Verdi, Busseto (PR)

Dalla cascina “Corte delle Piacentine”, proseguendo sulla strada parzialmente sterrata che si ricollega alla SS 11, si arriva poi a Roncole Verdi, frazione di Busseto, piccolo centro abitato in cui il 10 ottobre 1813 nacque Giuseppe Fortunino Francesco Verdi, grande ed indimenticato compositore ed autore di alcuni tra imelodrammi più celebri al mondo.

Il Museo è ben visibile arrivando dalla strada: inconfondibile è la statua di Giuseppe Verdi che campeggia appena giusto a lato dell’entrata al Museo.

TERZA TAPPA: Bar “Guareschi” e Mostra Antologica su Giovannino Guareschi – via della Processione, 140, Roncole Verdi, Busseto (PR)

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Usciti dal Museo, l’occhio cade subito sul vicinissimo Bar Guareschi, luogo ideale per una pausa ed un po’ di relax. La proprietaria Anna saprà accogliervi nel suo piccolo bar, in cui è possibile rilassarsi con una scodella di Lambrusco o di Malvasia, magari accompagnata da un ottimo panino con il culatello. Anna vi racconterà che il bar è stato aperto nel secolo scorso da Giovannino Guareschi in persona, ed oggi è di proprietà del figlio Alberto.

QUARTA TAPPA: CENTRO STORICO DI BUSSETO – Busseto (PR)

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Lasciandosi il Museo sulla sinistra, si ricomincia a pedalare sulla SS 11 verso Busseto. Dopo pochi chilometri, si giunge a Busseto, in cui è tappa d’obbligo il Museo Nazionale Giuseppe Verdi (via Fernando Provesi, 35), uno dei “luoghi verdiani” d’eccellenza. Il Museo è ospitato nella prestigiosa Villa dei Marchesi di Pallavicino, una delizia per gli occhi, inserita in un giardino a pianta quadrata. Successivamente al Museo, consigliamo di immettersi in via Roma. Questa via, con i suoi porticati su entrambi i lati, permette di immergersi nell’atmosfera di questo piccolo ma poetico centro storico, dove ovviamente riecheggia poderoso, ancora una volta, il Maestro Giuseppe Verdi. Alzando lo sguardo verso l’alto, si può percorrere via Roma notando i bei palazzi storici presenti; sulla destra si trova il Museo Casa Barezzi, luogo della prima formazione musicale di Giuseppe Verdi ed oggi sede di una vasta collezione di cimeli verdiani. Appena dopo il Museo Casa Barezzi, la via si apre su piazza Giuseppe Verdi, che ospita il Teatro.

QUINTA TAPPA: VILLA VERDI – Via G.Verdi 22, S.Agata di Villanova sull’Arda (PC)

Dopo aver visitato il centro storico di Busseto, riprendendo la biciletta si prosegue verso S. Agata di Villanova sull’Arda. Dopo circa tre chilometri dal centro di Busseto, e dopo aver attraversato il ponte sull’Ongina (piccolo fiume che delimita il confine tra la provincia di Parma e di Piacenza), si giunge a Villa Verdi, luogo di residenza del Maestro a partire dal 1851.

SESTA TAPPA E CONCLUSIONE (CON LIETO FINE GASTRONOMICO): degustazione prodotti tipici alla Osteria Vecchio Mulino Pallavicino – Via Toscanini, 69/71, Roncole Verdi, Busseto (PR)

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Il nostro “insolito percorso” vuole concludersi in un luogo che sicuramente potrà allietare il turista facendogli conoscere un altro importantissimo pezzo di cultura parmense: la gastronomia. Qui il connubio tra gusto, vista ed olfatto è davvero di altissimo livello. Il ristorante oltre a servire piatti della tradizione a base di prodotti locali di altissima qualità (vengono utilizzati solo salumi provenienti dal Prosciuttificio Dalla Tana, visibile sulla strada che collega Roncole Verdi a Busseto), permette di fare una piccola passeggiata nelle tre sale dove culatelli, spalla cruda, prosciutto e strolghino vengono lasciati a stagionare, in un tripudio di profumi.

Con una nota davvero genuina: nelle notti di autunno e inverno, quando fuori aleggia la fitta nebbia della bassa parmense, le finestre delle tre sale vengono lasciate aperte per permettere così una migliore e più tradizionale stagionatura.

 

Dopo la pedalata e davanti all’ultima fetta di Culatello si discute dell’esperienza appena vissuta e emergono alcune curiose note che Beppe ha voluto condividere con noi: IL CICLOTURISMO E LA BASSA VERDIANA: 10 NOTE (il più possibile) RAPIDE.

Vi aspettiamo al prossimo insolito percorso alla scoperta delle meraviglie locali!