Storie minuscole, il progetto di piccole storie illustrate che dall’inizio dell’anno porto avanti su Instagram con Giovanna Petrone, finalmente arriva a Parma: dal 3 al 25 novembre le nostre storie saranno esposte da Oltretorrente Viaggi, in via Imbriani.

Il nostro è un progetto nato quasi per caso. Giovanna mi ha scritto alla fine dell’anno scorso e mi ha detto che nel 2016 avrebbe voluto disegnare qualcosa ogni giorno ma che per farlo aveva bisogno di parole che la ispirassero. “Ti va di darmele tu, queste parole?”, mi ha chiesto. Ho detto di sì e, dal 1 gennaio, ogni giorno sul profilo instagram di Giovanna esce una storia minuscola: poche parole, colori, ritagli, segni e sfumature, un mondo in miniatura che sta accompagnando lo scorrere di quest’anno.

Le storie che compongono la mostra raccontano di attese, incontri, pianti così belli da confondere il mondo intero, mani che si intrecciano, desideri, gesti piccoli e apparentemente casuali. Venti briciole di narrazioni.

Si inaugura giovedì 3 novembre alle 19.00: più siamo, più le storie potranno raccontare.

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Valeria Zangrandi (Codogno 1982) – Laureata in psicologia con una tesi sulle forme contemporanee di scrittura e comunicazione, ha lavorato come ricercatrice presso il dipartimento di sociologia dell’Università di Parma, responsabile della comunicazione per un’associazione culturale attiva nell’ambito della formazione, editor e correttore di bozze per diverse case editrici, ufficio stampa e copy edit. Attualmente è copywriter e social media manager. Il filo rosso di queste deviazioni? La scrittura, le parole, le storie. Quando pensa a Giovanna pensa ai colori, agli intrecci, al riconoscersi.

Giovanna Petrone (Napoli 1979) – Maestra di scuola per l’Infanzia, procede per tentativi ed errori con i disegni come in ogni cosa. Adora imparare facendo esperienza proprio come fanno i suoi bambini. Dal 2 settembre 2014 sta imparando ad essere mamma di Annaluisa. Il filo rosso si annoda e si intreccia, ma conduce allo star bene. Quando pensa a Valeria pensa alla possibilità creativa delle parole e al loro suono raccontato, al dono che è ogni giorno, al riconoscersi.

Valeria Zangrandi