Sei in procinto di visitare Parma, hai già programmato gli itinerari, prenotato l’albergo, fatto le valigie. Per lavoro, per studio, per vacanza per qualunque motivo tu decida di visitare Parma, ci sono 11 cose da non dire mai agli abitanti di Parma assolutamente da sapere! Noi abbiamo un’accurata lista.

Prima di iniziare, vogliamo rispondere ad una domanda che arriva spesso in redazione: “come si chiamano gli abitanti di Parma?”. Gli abitanti di Parma si chiamano parmigiani, mentre gli abitanti della provincia, parmensi ( scopri la lista completa delle attività locali per la tua spesa a domicilio a Parma).

Un vademecum scherzoso ed ironico da portare alla scoperta della città, tutto da scoprire!

cose da non dire mai ad un parmigiano

Ecco 11 cose da non dire mai ad un Parmigiano

1.
Ad un parmigiano Doc non puoi dare del “parmense”

I parmensi sono gli abitanti della provincia, i parmigiani gli abitanti della Città

2.
Non dire mai ad un Parmigiano che Reggio Emilia è più bella…

Le due città sono legate da un’antica rivalità, meglio non rischiare…

3.
Evita di confondere la “torta fritta” con lo “gnocco fritto” o  gli “anolini” con i “cappelletti”

La cucina parmigiana, di antichissima tradizione fu celebrata già nel Duecento dal cronista Fra Salimbene de Adam. Figlia del burro e del formaggio, può sembrare una cucina grassa, invece è sostanziosa ma non pesante, ricca di sapori e profumi e comprendente specialità che la rendono famosa. A tal proposito consigliamo una breve consultazione su it.wikipedia.org/wiki/Cucina_parmigiana.

torta fritta parma

4.
Mai dire ad un Parmigiano di preferire il San Daniele al Prosciutto di Parma…

SACRILEGIO!!!!

5.
Non dire mai ad un Parmigiano che la carne di cavallo pesto non è buona e che la carne di maiale fa male e che non ti piacciono gli anolini nello stesso momento.

Potresti vederlo svenire…

pesto di cavallo parma

6.
Evitare la battuta: fate il salame di gatto per indicare il Salame di Felino.

7.
Non dire mai ad un Parmigiano che alla sera non c’è niente per divertirsi…

8.
Se vuoi il disprezzo di un parmigiano passagli la formaggera a tavola con dentro il Grana Padano dicendogli “è buono uguale”…

Le origini di questo formaggio risalgono al Medioevo e vengono generalmente collocate attorno al XII secolo. Giovanni Boccaccio nel Decameron dimostra che già nel 1200-1300 il Parmigiano-Reggiano aveva raggiunto la tipizzazione odierna, il che spinge a supporre che le sue origini risalgano a diversi secoli prima. Non è escluso che la ricetta sia analoga a quella di un formaggio piacentino appunto chiamato “il Piacentino” e ad uno lodigiano (il Granone Lodigiano) a pasta dura che talvolta troviamo citato di sfuggita nelle fonti romane.Consulta anche: it.wikipedia.org/wiki/Parmigiano_Reggiano

9.
Il Parmigiano non ama sentire lamentele del tipo: “qui manca il mare, manca il sole, detesto la nebbia”

Un proverbio parmigiano recita: “Na fumära acsì fissa ch’a t’ gh’é pól pozär incontra la biciclètta”, una nebbia così fitta che le si può appoggiare contro la bicicletta. Non toccate la nebbia ai parmigiani! Un tempo la nebbia era più fitta di adesso e nell’arco dell’anno capitavano alcune giornate con nebbioni veramente terribili. Ricordo una Vigilia di Natale di circa trent’anni fa con una nebbia incredibile in città e, ancora peggio, nella Bassa. Tempo dopo parlavo di quella famosa Vigilia di Natale così nebbiosa con il pittore Pelizzoni che abitava a Sissa. Mi raccontò che egli, proprio quella sera, stava rincasando, ed era già in ritardo a motivo appunto della nebbia. Ad un tratto dovette fermarsi perché trovò un’auto ferma nel mezzo della strada e l’autista, quasi piangendo, gli confessò che si era perso e non era in grado di rincasare. Pelizzoni non se la sentì di abbandonarlo e lo accompagnò a casa. Dalla fonte di: www.parmaitaly.com

10.
I Parmigiano detestano l’esclamazione: “scanta nador”

11.
Se è un “parmigiano loggionista” non dirgli mai che non capisce niente di lirica!

Basti pensare che, malgrado la miseria e i malanni, quelli dell’Oltretorrente non avrebbero rinunciato al loggione neanche se significava stare senza mangiare per giorni … E il nostro loggione, per la lirica, era il più temuto al mondo! Se si veniva fischiati a Parma, erano dolori, ma se quelli dell’Oltretorrente ti applaudivano, allora voleva dire che il successo era assicurato per il resto del paese! Da il libro Oltretorrente di Pino Cacucci

Ecco cosa diceva Maria Luisa D’Asburgo a proposito:

maria luigia scopri parma

Ecco le 11 cose da non dire mai ad un Parmigiano. Prendi nota e vieni a visitare Parma. I Parmigiani sono ospitali, amanti della cucina, della buona tavola e della buona musica. E ricorda se vuoi inviarci foto o commenti, scatta una foto e digita l’hashtag #parmamorethanfood su Twitter o su Facebook, oppure lascia un commento qui sotto!

A presto!